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Maldive, Zanzibar, Dubai e Repubblica Dominicana: apertura dei corridoi turistici

Parola d’ordine: sicurezza. Strategia: test con tampone rapido per tutti.

Lo citano i big del turismo – e non solo – come l’unica chance per la ripresa dei viaggi oggi in tranquillità. Di certo, non ci sono garanzie al 100% – né in viaggio, né se si fa la spesa al supermercato – in una fase di cosiddetta “convivenza” con il Covid-19.

In questi giorni si stà discutendo con il governo sulla possibilità di aprire dei "corridoi turistici per alcune destinazini extra-UE quali Maldive, Zanzibar, Dubai e La Repubblica Dominicana.



Fondamentalmente si tratta di accordi bilaterali tra l'Italia e con altre nazioni sicure per facilitare i viaggi. Lo stanno facendo già altri paesi europei. Ci si abituerà al tampone, esattamente come ci siamo abituati alla mascherina. In prospettiva, potrebbe addirittura diventare la nuova normalità di viaggio per essere sicuri al 100%. Un po’ come già avvenuto in passato con l’introduzione, dopo l’11 settembre, dei metal detector negli aeroporti che hanno cambiato il nostro modo di spostarci. A maggior tutela deiviaggiatori anche la messa a punto di un’assicurazione che consenta di rimborsare il costo totale della vacanza al cliente che dovesse risultare positivo al tampone durante l’imbarco. Molti tour operator italiani hanno siglato degli importanti accordi conl’intera divisione tour operating del Gruppo e Alitalia, Air France, Klm, Delta, Austrian, Lufthansa, Swiss, Brussels Airlines, United, All Nippon Airways, Qatar Airways, Air Tahiti Nui in modo appunto da rendere rimborsabili fino a pochi giorni dalla partenza anche il costo della biglietteria aerea inserita nei pacchetti di viaggio. Per quanto riguarda i protocolli di sicurezza previsti alle Maldive vi invitiamo a leggere..



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